Danni alla recinzione di un edificio industriale per collisione con mezzo di trasporto. € 20.000,00

In zona industriale un auto articolato dopo aver caricato merci sul piazzale di carico-scarico di un edificio industriale, nella manovra di uscita urta il cancello carraio e la recinzione in muratura dell’immobile. L’autoarticolato non mostra danni evidenti, la recinzione invece è distrutta e pericolante per oltre 10 metri I danni sono evidenti anche al cancello di 6 metri.

Il danneggiato

Il perito assicurativo nel sopralluogo verifica i danni alla recinzione ma verifica dalle foto del mezzo che lo stesso non sembra coinvolto nel danno: non ha segni evidenti di collisione. Quindi la narrazione del sinistro non sembra corrispondere a verità. L’assicurazione del mezzo non intende riconoscere il danno all’edificio.

Conseguenze.

• La ditta danneggiata non ha modo di risolvere in autonomia il sinistro.
• Prima di rivolgersi ad un legale contatta un tecnico nel ruolo di CTP.
• Il suo Consulente Tecnico di Parte esperto in edilizia, ricostruisce la dinamica dell’incidente dalla posizione dei danni sulla recinzione. Dimostra come il danno sia stato provocato dalla collisione con un punto preciso dell’autoarticolato, ragion per cui lo stesso non riporta nessun tipo di danno.
• La posizione stessa dei crolli e la deviazione degli elementi in metallo della balaustra e i danni al cancello suffragano la dinamica dell’incedente.
• La relazione tecnica individua senza ombra di dubbio la dinamica, i danni, il valore di ricostruzione.

Risultato.

Nella definizione di un danno dubbio il Consulente Tecnico di Parte può interagire con i periti assicurativi al fine di verificare correttamente il danno dal punto di vista del danneggiato, evitando contestualmente il ricorso alle vie legali che comportano tempi lunghissimi e un dispendio economico di molto superiore al compenso del CTP.